IL PROGETTO TiSDG
LA VISIONE DEL PROGETTO
Il progetto parte dagli impegni presi dalla Confederazione in tema di cambiamenti climatici (zero emissioni nette entro il 2050) e di sostenibilità con riferimento alla strategia nazionale di sviluppo sostenibile (SSS2030) ed agli 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite (Agenda 2030).
Il Ticino sta adottando obiettivi in linea con quelli della Confederazione, in particolare tramite il Piano Energetico e Climatico Cantonale (PECC), attualmente in fase di definizione. Il raggiungimento degli obiettivi del PECC avrà impatti significativi sull’economia, la società e l’ambiente naturale del Cantone. In generale, qualsiasi transizione verso la neutralità climatica implica cambiamenti strutturali di grande portata che generano “perdenti” e “vincitori”. Per avere speranze di successo (raggiungimento e mantenimento della neutralità climatica) il processo di transizione deve essere allo stesso tempo giusto e sostenibile.
La complessità del sistema di impatti sull’economia, la società e l’ambiente naturale del Cantone risulta essere un grosso limite alla definizione di strategie coerenti e efficaci. Come fare per assicurarsi che la strategia scelta per ridurre le emissioni di gas serra riesca anche a promuovere la biodiversità, i consumi sostenibili, l’occupazione, l’equità e l’uguaglianza di genere?
LO STRUMENTO
Lo strumento oggetto di questo progetto ha l’obiettivo di supportare la definizione di strategie coerenti per la neutralità climatica del Cantone considerando un’ampia varietà di impatti economici, sociali ed ecologici a livello di sistema. Facendo ciò lo strumento permette di identificare e dare priorità a quelle iniziative che contestualmente producono effetti positivi su più obiettivi ed evitano effetti indesiderati (anche indirettamente).
A livello tecnico, lo strumento consiste in un modello dinamico (basato sulla metodologia System Dynamics) capace di simulare l’intero sistema socioeconomico ed ambientale del Cantone su di un arco temporale medio-lungo (2020 - 2050). I risultati coprono tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e 82 degli indicatori chiave definiti dall’Agenda 2030. La versione esistente del modello (iSDG) è già stata applicata in diversi contesti (paesi industrializzati ed in via di sviluppo) ma sempre a livello nazionale. Il progetto adatterà l’iSDG per un’applicazione a livello cantonale.
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Collaborare con attori locali sia pubblici (Cantone) che privati (associazioni di categoria, sindacati, organizzazioni della società civile, ecc.) per la definizione di strategie per una transizione climatica giusta e sostenibile del Ticino
2. Co-sviluppare con gli attori locali un modello dinamico che permette la valutazione degli impatti di queste strategie considerando gli indicatori e obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite su di un orizzonte temporale medio lungo (2020 – 2050)
3. Applicare il modello per valutare gli impatti delle strategie per la transizione climatica
4. Sviluppare strategie coerenti per una transizione giusta e sostenibile verso la neutralità climatica del Cantone entro il 2050.
IL MODELLO
Il modello del progetto si basa sulla metodologia Dinamica dei Sistemi (SD). SD fornisce un quadro di modellazione ben riconosciuto e flessibile per simulare i fattori, le interconnessioni, i feedback e il comportamento dinamico dei sistemi complessi. I modelli di dinamica dei sistemi possono rappresentare interazioni complesse e relazioni di feedback, non linearità e ritardi temporali, che sono fondamentali per comprendere e analizzare i processi di sviluppo da una prospettiva integrata. SD ha dimostrato un valore considerevole in una vasta gamma di settori per aiutare i decisori a comprendere e prevedere il comportamento dinamico dei sistemi complessi e per supportare lo sviluppo di azioni politiche efficaci. I punti di forza importanti della modellazione SD che sono di valore per questo progetto includono la capacità di integrare teoria e dati empirici attraverso una vasta gamma di priorità, la possibilità di elaborare i principali fattori, i risultati e le interconnessioni tra i fattori trainanti. Allo stesso tempo, la trasparenza riguardo alla struttura del modello e alle assunzioni, la flessibilità e il design modulare facilitano la comunicazione e l'utilizzo del modello da parte di non esperti, anche attraverso la possibilità di sviluppare un'interfaccia di simulazione user-friendly.

Progetto finanziato dal programma Bridge Discovery